Adoro la caponata di melanzane e adoro le melanzane! Peccato che la loro stagione sia solo l’estate, altrimenti potrei mangiarle ancora e ancora e ancora!
Si può però ovviare alla loro assenza invernale preparandole sott’olio, sott’aceto, essiccate o… in vasetti di caponata! E’ un modo semplice e genuino per spirigionare il profumo del sole nelle fredde serate invernali, non trovate?
Ad essere sincera, non mi sono ancora mai cimentata in totale autonomia nella preparazione delle conserve: ho sempre e solo aiutato la mia mamma, quando era ancora in vita.
Oggi mi limito quindi a presentarvi una caponata espressa: scegliete voi se finirla a cucchiaiate, accompagnarla da un sacco di fette di pane o conservarla in vasetti!
La ricetta originale siciliana è naturalmente vegan: prevede la frittura dei dadini di melanzana, gli immancabili capperi, l’uvetta, il sedano, le olive e il caratteristico agrodolce (di importazione quasi sicuramente araba) che caratterizza l’inconfondibile sapore.
La mia versione è tuttavia altamente alleggerita: ho eliminato l’agrodolce e la frittura è diventata stufatura.
Voi regolatevi come preferite, ma sappiate che la mia versione (potete trovare quella con l’aceto, per esempio, in questo meraviglioso blog: Trattoria da Martina) crea totale dipendenza!
Ingredienti per 5 porzioni:
2 grosse melanzane tonde, dal colore viola chiaro e dal gusto delicato
4 spicchi di aglio
4 pomodori pelati
2 gambi di sedano
½ cipolla di tropea
100 gr di olive verdi denocciolate
100 gr di olive nere denocciolate
2 cucchiai di capperi dissalati
150 gr di uvetta
50 gr di pinoli
10 belle foglie di basilico
Origano
8 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Tempo di preparazione:
25 minuti di preparazione + circa 40 minuti di cottura + 2 ore di riposo delle melanzane sotto sale (facoltativo)
Kilocalorie per porzione:
400 kcal circa
Grado di Difficoltà:
Preparazione:
Laviamo le melanzane sotto acqua corrente e tagliamole a dadini. Questa varietà di melanzana a mio avviso è dolce e non necessita di riposo sotto sale per eliminare il sapore amaro.
In caso vi vengano dei dubbi, mettetele in uno scolapasta molto capiente e cospargetele di sale grosso, lasciandole spurgare per almeno 2 ore, quindi sciacquatele, strizzatele e asciugatele tamponandole con uno strofinaccio pulito.
A questo punto, le melanzane andrebbero fritte. Io – come vi dicevo – ho preferito cuocerle con qualche cucciaio d’olio in modo da stufarle, facendole asciugare il più possibile e cercando di lasciarle comunque belle compatte.
A cottura ultimata, mettete le melanzane cotte momentaneamente da parte.
Prendete quindi una casseruola ampia e dal fondo spesso, scaldatevi il rimanente olio extra vergine d’oliva e soffriggetevi il sedano a dadini, la cipolla tagliata fine, gli spicchi d’aglio interi, i pelati, l’uvetta, i pinoli, i capperi dissalati e le olive nere e verdi tagliate in parte a rondelle.
Quando vedrete che il sedano si sarà ammorbidito, aggiungete le melanzane che avevate tenuto da parte, l’origano e le foglie di basilico.
Lasciate cuocere per circa 15 minuti, così da far amalgamare tutti i sapori. All’occorrenza, aggiungete acqua, così da non far bruciare il tutto.
Aggiustate di sale e pepe, eliminate gli spicchi di aglio e lasciate intiepidire prima di servire.
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